Monumento a Don Minzoni
Di fronte al Duomo di Argenta c'è una fontana molto carina che non passa di certo inosservata. Se non siete di quelle parti, farete fatica a capire chi è rappresentato nella centrale statua in bronzo che la sovrasta. Io, che in Emilia ci sono stata tanti anni, non sapevo che Don Minzoni fosse proprio di quelle parti (anche se per essere pignola era di Ravenna, quindi romagnolo), anche perché ne ho sempre apprezzato la grande determinazione e il profondo credo. Se visitate Argenta dunque potrete vedere la sua tomba, situata all'interno del Duomo, ma anche questa splendida fontana (ma io amo particolarmente le fontane, quindi sono di parte), moderna e calorosa come era Giovanni Minzoni.
La fontana, dalla forma sinuosa, abbraccia la scultura di Giovanni Minzoni, realizzata da Angelo Biancini di Faenza. Il monumento è stato inaugurato nel 1973 dal presidente della Repubblica, nel 50 esimo anniversario della morte di Minzoni. La scultura, seppur all'apparenza molto rigida, è in movimento. Vista di fronte appare quasi statica: una mano regge la tunica, l'altra allarga il cappello. Se ci giriamo a guardarla di profilo o dal retro, ne possiamo scorgere il movimento: Don Minzoni in realtà è rivolto con il corpo in avanti, e la mano che regge il cappello scivola all'indietro insieme a tutto il braccio. Anche la tunica, seppur squadrata, si muove e regala un senso di grande apertura.
Non poteva che esserci una fontana moderna con giochi d'acqua di fronte: l'antico e il nuovo che si intrecciano in un corpo solo.
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