Torino magica: non solo Luci d'Artista
Era tanto tempo che volevo visitare Torino e soprattutto ammirare le famose Luci d'Artista, delle vere e proprie opere d'arte contemporanea che si possono ammirare ogni anno durante le feste natalizie soltanto a Torino e a Salerno.
Torino
è una città magica. Non so se sia abitata da qualche tipo di strega o sciamano,
non so se folletti cittadini si aggirino fra portici e anfratti bui nati
dall'intersecazione di solide strutture, di marciapiedi, di metropolitane. Non
lo so.
Forse la sua magia è dettata dalla perfezione delle sue proporzioni austere, eppur bellissime, geometrie armoniche rigorosamente dipinte ed annunciate al mondo per mezzo dell'antenna esoterica della Mole Antonelliana, con le sue formule, coi suoi numeri di Fibonacci.
Passeggio
fra le strade maestose, tra i lunghi viali scolpiti di imperiosa accademia.
Torino è città d'arte, città di cultura, regina assoluta in Italia e in Europa
delle menti creatrici contemporanee. Torino è una città di persone dall'aria
noir, di grigiore padano "...E in odor di Provenza..." come direbbe Francesco Guccini. Di persone
dalla mente fine, elegante, profonda.
Passeggio
in una notte di dicembre, allorché le decorazioni natalizie abbelliscono e
gigioneggiano allegrando la compita città. E m'incanto, ammirando la grazia e
l'essenza artistica e colta di tale addobbo.
Uccelli
e abeti stilizzati, giocolieri in equilibrio fra le stelle, i segni dello
zodiaco a presagire che tutto, così quadrato e logico, non é.
Allora
ecco astri e lumi aleggiare, colorando la fredda notte, sobriamente
sfavillando. Seri e brillanti, trasportano le menti dei passanti alla ricerca
di parole, disperse da qualche parte nel cosmo, sole in attesa di un incontro.
E
giunge il momento di imboccare la grande arteria pulsante: Via Carlo Alberto.
La
volta notturna è ornata con le fiabesche parole di un racconto poesia di Guido
Quarzo: "Luì e l’arte di andare nel bosco". Bisogna percorrerla tutta per leggerla fino
alla fine, camminando col naso all'insù come bambini sognanti.
“Sembra
di essere in un film” dice chi mi accompagna, e mi viene in mente che
solo poche ore prima avevamo scorazzato tra le ridenti sale del Museo del
Cinema.
Torino è la capitale del
libro, della cultura, della poesia. E di quel qualcosa che non si può carpire,
che solo appena si distingue, nelle nostre percezioni, ogni volta che guardiamo
il cielo, il nero cielo notturno.
Carlo Citterio
Carlo Citterio
2 commenti:
Bellissimo post su una bellissima città!
Torino magica è anche un bellissimo tour notturno! Io l'ho fatto www.somewhere.it
Buona magia a tutti!
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