Prima del ponte che separa la provincia di Belluno da quella di Pordenone, andando verso Belluno città, si può scorgere Longarone, un paesino piccolissimo di neanche 5.000 anime, che si attraversa tutto con una breve passeggiata. Longarone è una piccola perla ancora oggi, ed è conosciuto ai più per la tragedia del Vajont, che ne provocò quasi 2.000 morti e lo distrusse completamente. Longarone è stata quasi tutta ricostruita in stile moderno (a parte la zona "vecchia"), e durante la passeggiata è possibile soffermarsi in diversi pannelli fotografici, che illustrano quel luogo com'era prima che l'onda lo travolgesse.
Longarone non vi porterà via molto tempo se siete di passaggio: da vedere ci sono la nuova chiesa dell'Immacolata Concezione della Vergine (nella quale è presente un museo con i resti della vecchia chiesa), il percorso dell'antica Longarone, il museo Longarone Vajont, attimi di storia e, accanto all'hotel Posta e a una statua commemorativa, il panorama sulla diga del Vajont. Se poi siete appassionati, a pochi chilometri è presente il cimitero delle Vittime del Vajont, situato nel paese di Fortogna. A Pirago invece, c'è il campanile della chiesa, miracolosamente rimasto in piedi, nonostante la chiesa, appunto, sia stata totalmente distrutta (e poi ricostruita).
Per spezzare l'atmosfera, Longarone è veramente tranquilla e una cittadina che lascia una profonda serenità. Inoltre si mangiano i gelati più buoni della zona, ed è anche sede di una rinomata festa del gelato, che si svolge ogni estate.
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chiesa dell'Immacolata Concezione |
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la zona "vecchia" rimasta intatta |
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la piccola via del centro |
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oltre il monumento, il panorama sulla diga |
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la diga del Vajont |
2 commenti:
Lofty bye, sentimental soul mate :)
La tragedia del Vajont ha riscritto la storia di più di un paese.
Buona domenica!
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