Ratisbona (Regensburg)

Ratisbona è una carinissima cittadina tedesca della Baviera. Si visita in breve tempo ma merita, dato che è anche una città Patrimonio dell'Unesco. Sorge lungo le sponde del Danubio, e anche se letteralmente il nome significa "città della pioggia"è spesso circondata da grossi e scuri nuvoloni ma non piove affatto sempre e la sua è una bellezza esclusiva.


Ho trascorso una lunga giornata a Ratisbona e ho avuto modo di visitarla tutta. Piccole viette, una graziosa zona pedonale, negozietti interessantissimi (milioni di dolci) e un'atmosfera bohemien in tutto il centro storico. Cosa vedere a Ratisbona? Se avete poco tempo vi sono delle mete imperdibili.




Il Duomo di San Pietro (Dom St. Peter), splendida meraviglia gorica, sorge maestosa lungo il centro cittadino. Impossibile non notarla, impossibile fotografarne la facciata per intero. Segnata da una coltre di smog, ha un leggero aspetto maculato molto suggestivo, nonostante i continui restauri cerchino di riportarla sempre alle sue caratteristiche iniziali. Dalla facciata si possono ammirare le due torri e le fantastiche vetrate. Anche l'interno è interessante: statue, gargolle, mosaici e pitture. L'interno ospita anche un importante museo diocesano.

Il palazzo dei principi di Thurn and Taxis, enorme e domicilio della stessa famiglia, presenta delle stanze visitabili, tra cui le famose scuderie che ospitano un'esposizione permanente di carrozze private, argenti e oggetti preziosi.


Il ponte di pietra, simbolo della città che sovrasta con la sua architettura romanica il Danubio, da cui si può godere di una vista magnifica. Pare che anticamente questo ponte fosse provvisto di guardiano, detto l'Ometto del ponte. Ancora oggi è presente una statua dedicata a lui sulla parte più alta del bastione nord.
La Torre del ponte, con i suoi caratteristici archi risalenti al XX secolo, al cui interno risiede un interessante museo: il museo della Torre del ponte. Vi consiglio di visitarlo, dall'alto si può ammirare il ponte in tutta la sua bellezza e da una prospettiva diversa. Anche se il museo non è eccezionale, soltanto la vista vale la visita.


La casa di Golia, una casa che presenta al suo esterno una caratteristica facciata affrescata che mostra la lotta tra Davide e Golia, il gigante e il piccolo David.
La Torre dorata, la più alta torre residenziale della città, anticamente abitata, oggi sede di uno studentato. E' possibile visitare soltanto il cortile interno.
Il Mercato del carbone, una caratteristica piazza molto popolare in cui anticamente si svolgeva un mercato molto importante. Oggi è stata collocata una fontana e diverse zone di verde ed è ricca di caffè e ristorantini, oltre che zona di passeggiata.
Casa Runtinger, anticamente la casa di una delle famiglie più ricche della città e della Baviera. Oggi luogo di incontro per manifestazioni culturali varie. Presenta una sala di oltre 200 metri quadri, bellissima ed elegante.

La casa museo di Keplero, in cui morì. In realtà questa non era la sua casa, ma quella di un caro amico, che lo ospitò dopo un faticoso licenziamento. E' molto interessante, ci sono diversi documenti e anche oggetti appartenuti a lui stesso.
Il Deposito del sale, un edificio dal caratteristico tetto a punta e anticamente sede del più grande deposito di sale in città. Il sale veniva trasportato tramite barche e portato da cavalli fino al deposito. Il trasporto dei cavalli veniva chiamato "treno del sale", poiché erano sempre dozzine di cavalli che si davano da fare. Qui poi veniva immagazzinato e venduto.
Accanto al Deposito c'è un'altra meta imperdibile! La cucina storica delle salsicce, una piccola casettina caratteristica in cui vengono cucinate e vendute delle salsicce incredibili (alla griglia e con i crauti).


Haidplatz, la piazza principale della città, raggiungibile dopo un percorso pedonale e dalla caratteristica forma triangolare, ricca di caffè e botteghe tipiche. Anticamente dedicata a tornei e giostre, è stata sede di un parcheggio per auto fino agli anni '80, finché si decise di rivalutarla e darle l'aspetto originario. Da qui si può notare l'Arca, una casa dal caratteristico aspetto che ricorda la prua di una nave, e la Nuova Bilancia, la bilancia cittadina.


L'albergo della Croce d'Oro, una curiosità. Sembra un castello ma è soltanto un albergo a diversi piani. Dire soltanto non ne rende merito, dato che è sempre stato frequentato da ospiti illustri, imperatori compresi. Anche oggi soggiornarci è sinonimo di prestigio sociale.

La porta Orientale, l'unica porta della città che è rimasta intatta dal medioevo.
La Villa Reale, un edificio molto particolare in stile neogotico, che ha ospitato nel corso del tempo diversi principi e imperatori.

Il museo della Manifattura del tabacco è interessante. La visita deve essere prenotata perché privata, ma potrete scoprire i segreti della lavorazione del tabacco locale.

Lo shopping: resterete incantati dalle botteghe, dai ristorantini, dai negozi. Una capatina in un noto negozio di praline và fatta assolutamente. Si tratta di una pasticceria tipica, nata come cioccolateria Prinzess, molto popolare fin dai tempi della Dieta imperiale. Tante di quelle squisitezze da leccarsi i baffi.
Dovrete assaggiare gli Schwarzer Kipferl, dei panini di farina di segale e semi di cumino, che si vendono un po' in tutta la città nei panifici.
La senape Handlmaier, famosissima, anche se devo dire che io sono andata in giro parecchio per trovarla e nessuno ne sapeva niente. Però è effettivamente il simbolo di Ratisbona :)
La rosticceria storica, che vende le tipiche salsicce di Ratisbona rigorosamente alla griglia e condite con senape dolce a piacere e i panini prima citati.
Se invece volete andare in un locale tipico, ideale è l'Alte Munz, in cui è buona abitudine sedersi insieme ad altri ospiti, anche se non si conoscono. A noi sembrerà strano, ma è un antica tradizione cittadina, a meno che il tavolo non sia riservato (stammtisch). 
Per i più eleganti, interessante è il ristorante David, collocato all'ultimo piano della casa di Golia, dal quale si gode di una vista bellissima.


1 commenti:

Costantino ha detto...

Che bella Ratisbona!

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