Il Castello di Montebello e la Leggenda di Azzurrina

Montebello è una piccola frazione del comune di Torriana, in provincia di Rimini. Il paesino è un vero splendore se si pensa che ha avuto origine in epoca preromana. Si percorre in pochi minuti ed è adagiato su una rocca: circonda il noto Castello di Montebello, antica residenza dei Malatesta, signori di Verucchio e famosa famiglia che dominò molte zone della Romagna fino a San Marino dalla fine del 1200 al 1500 circa. Per raggiungere il castello conviene dirigersi verso  Rimini tramite voli o in treno (a seconda di dove abitate), e successivamente spostarsi in macchina, dato che Montebello è un paesino davvero piccolino e non proprio turistico. In alternativa, si può optare per l'aeroporto di Forlì (le offerte blu express sono interessanti) o di Bologna, città entrambe bellissime da visitare e comunque non molto lontane dalla zona.


Al Castello di Montebello è associata una leggenda misteriosa, quella di Azzurrina
Azzurrina è il soprannome della figlia di Ugolinuccio o Uguccione Malatesta, feudatario di Montebello nella metà del 1300 circa. Egli aveva una bambina piccola di nome Guendalina, che era albina. Gli albini all'epoca erano considerati delle creature diaboliche e venivano spesso perseguitati, di conseguenza la bambina non veniva mai lasciata sola ed era sempre scortata ad ogni passo da due guardie. 
La bambina era soprannominata dagli abitanti del paese Azzurrina per il suo colore di capelli. La madre infatti le tingeva i capelli con dei pigmenti che le davano dei riflessi azzurri, come il colore dei suoi occhi. 


Sembra che il 21 giugno del 1375, il giorno del solstizio d'estate, durante un temporale, Azzurrina stesse giocando in casa con una palla di stracci, quando questa cominciò a rotolare misteriosamente, senza essere stata toccata, giù per le scale che conducevano verso la dispensa sotterranea. La bambina cominciò a inseguire la palla, ma scivolò per le scale lanciando un urlo che richiamo l'attenzione delle guardie che però, al loro arrivo, non trovarono la bambina e neanche la palla. Il corpo di Azzurrina non fu mai ritrovato. 

La leggenda narra che il fantasma di Azzurrina sia rimasto intrappolato all'interno del Castello e che ogni cinque anni, proprio il giorno del solstizio d'estate, torni a manifestare la sua presenza. 

Il Castello di Montebello è oggi di proprietà dei conti Guidi di Bagno ed è stato adibito a museo privato, cui si può accedere solamente con guida e su prenotazione. All'interno della visita verrà illustrata tutta la storia della famiglia e il mistero di Azzurrina, poiché pare che la bambina si faccia sentire tramite suoni, pianti, canti e movimenti di oggetti in modo molto evidente.


I suoni provengono sempre dalla zona in cui pare che la bambina sia caduta e scomparsa, al di sotto di una botola. Oggi il Castello viene studiato da parapsicologi con molto interesse, che cercano di fare luce sulla vicenda tentando di capire cosa possa essere davvero successo ad Azzurrina.


Ulteriori informazioni ufficiali sono reperibili sul sito del Castello di Montebello, che è visitabile sia di giorno che di notte. Oltre a numerose testimonianze video che possono essere guardate e ascoltate su Youtube, su Azzurrina è stato scritto anche un libro, opera di Sergio Tiboni, che è possibile acquistare all'interno del Castello.



4 commenti:

Costantino ha detto...

Spero di tornarci,mi ricorda la Romagna che ho frequentato per tanti anni.
Torriana è stata una delle mie mete ciclistiche,partendo da Torre Pedrera. Arrivarici in bicicletta era stata una impresa ardua su una salita breve ma molto ripida.
Allora però ero giovane e ci riuscivo.
Buona Pasqua,Costantino

Kylie ha detto...

Ne terrò conto quando tornerò da quelle parti.

Tantissimi auguri di buona Pasqua!

Baci

Erika ha detto...

Luoghi molto interessanti.Conosco solo Modena e Bolohna da quelle parti. Serena Pasquetta. A presto
Erika

max ha detto...

Ciao sono un nuovo arrivo del tuo blog, anche a me piace viaggiare, ma al momento pochi chilometri reali, ma migliaia con la fantasia :) Un saluto.

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