Ancora una volta Brunico




La notaia ha un volto dolce e le scarpe azzurre.

Mentre parliamo mi dice che è di Varese, una vera varesina coi fiocchi.

Le manca tanto la sua città, lo dice con occhi languidi di nostalgia. E mi propone di trasferirmi, perché l'Alto Adige è una terra ancora ricca di autenticità, di possibilità, di vita che volge al bene.

Lo dice ma la malinconia traspare da ogni suo lineamento.

Io ascolto con attenzione, libera di muovermi, anche se chiusa nella gabbia delle coincidenze.

Lei mi dice di investire, io le ricordo che Varese è ancora una bella città. Lei dice che non può tornare, che ormai la sua vita è decisa. Ma chi la decide la vita?

Torno a casa con le chiavi in mano, dopo una litigata al lago di Dobbiaco.

Non importa, perché il giorno più bello qualcuno doveva pur rovinarlo.

Guardo quei numeri: 15-27. Ci ho messo almeno dieci anni a impararli. Ma ora sono i miei numeri.

I numeri della felicità.


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