I LOVE TRAVEL

Anticamente Riccione si chiamava Arcione. Alla fine del 1800, quando la tubercolosi era piuttosto diffusa, vennero costruite, in riva al mare e nei pressi dell'attuale viale Ceccarini, delle strutture volte ad ospitare i bambini malati. Successivamente, grazie ai contributi della famiglia Ceccarini, fu eretto anche un ospedale e la cittadina, ormai rinominata Riccione, prendendo vita anche per la costruzione del porto canale e di un parco per bambini. L'11 ottobre 1911, il viale Viola, che dall'ospedale portava al mare, fu rinominato Viale Maria Ceccarini, in onore della moglie del dottor Giovanni Ceccarini.


Da allora Viale Ceccarini è cambiato ancora. La via è diventata pedonale, è stata allargata e riempita di bellissimi negozi. Durante la guerra divenne famosa per la frequentazione di politici e vips, e la tradizione non si è dimenticata perché tuttora passeggiare per viale Ceccarini è ancora una dei desideri di molte persone dello spettacolo e, per gli altri, diciamo, che fa figo.

Oggi viale Ceccarini è sicuramente affascinante, meta di giovani e non, sede di ristorantini, pub, locali per fighetti, disco bar e negozi d'alta moda. Ma il suo fascino locale e peschereccio rimane ancora, complice la famosa fontana delle vele, che guarda il viale dando le spalle al mare.

E poi, come dimenticare i fantastici menu di pesce del ristorante Diana, o le panchine a barca, la musica, la farmacia dell'Amarissimo, i pr delle discoteche che ti fermano ogni minuto e quella brezza romagnola che ti accarezza ogni volta che passi di là... perché è proprio là che c'è, quando l'estate volge al termine e i riccionesi, finalmente, tirano fuori il naso dai loro affari...

viale Ceccarini fa innamorare. E non perché andarci fa figo, non perché è frequentato dai vip, non perché è a Riccione. Ti innamori perché esiste, qualcosa, che puoi vivere con qualcuno, chiudendo gli occhi e dimenticando, pensando che forse, con i profumi e con il cuore, infondo, sei ancora ad Arcione, mano nella mano, con il tuo lui.