Lago di Anterselva






Sono stata ad Anterselva poco tempo fa. La località si trova vicinissima al confine con l'Austria, nella parte alta del tirolo italiano. Questo lago è uno dei più grandi della zona, dopo quello di Braies. Mi incuriosiva quindi moltissimo, e ho deciso di visitarlo e di percorrere il percorso a didattico a piedi che lo circonda.

Se provenite da Dobbiaco, la strada che vi porterà ad Anterselva è quella per Brunico. A circa 10 km troverete una svolta sulla sinistra che vi porterà nella Valle omonima, ricca di verde e colline, una zona fresca e rigogliosa. Il paesaggio è già diverso da quello della Val Pusteria, io l'ho trovato più selvaggio. Se provenite da Bolzano invece, la strada è sempre quella della statale che vi porta a Dobbiaco-San Candido.

Il Lago di presenta piuttosto grande e ricorda un pò quello di Braies. Molto meno frequentato, si apre con una piccola stradina dove c'è un parcheggio che ospita poche macchine. Si può anche parcheggiare lungo la strada o nelle piccole piazzole di ghiaia presenti ai lati. Il parcheggio è gratuito. All'ingresso c'è un bar ristorante con dei tavoli di legno all'aperto, che fa anche da piccolo bazar-souvenir. Il percorso circonda tutto il lago, ed è didattico. Studiato per i bambini, riporta moltissime informazioni utili sulla flora e la fauna del posto, ma anche sui tipi di rocce e sui cambiamenti nel corso degli anni. 

E' possibile percorrere il lago solo per metà, anche se la stradina inizierebbe dal lato sinistro per poi continuare dal lato "strada", oppure completamente. I parcheggi sono due, esattamente a metà percorso, dove è presente un altro punto di ristorazione con parco giochi per bambini e prato su cui rilassarsi e prendere il sole.
Noi abbiamo percorso tutta la stradina, devo dire meno faticosa di quella di Braies, ma anche meno panoramica in alcuni punti.
La stradina si presenta a tratti di legno, a tratti di sassetti, con scale piuttosto ripide oppure salite e discese, non troppo impegnative. Lungo il percorso vi sono inoltre parecchie spiaggette di sassolini, anfratti, panchine, e naturalmente un' ampia e ricca vegetazione che vi avvolge completamente. Sulla sinistra è presente il bosco, senza percorso, ma nel quale è possibile inoltrarsi (molti bambini presenti ne erano entusiasti!) tranquillamente, stando un pò attenti a non scivolare, perchè il bosco si sviluppa in salita.
Alcuni punti sono davvero incantevoli. Vi sono inoltre diversi stop panoramici, e diversi cartelli che illustrano le rocce ritrovate nella zona, le leggende associate al lago, i tipi di vegetazione, di fiori, gli animali, le conformazioni delle montagne, i cambiamenti del lago stesso dopo diverse frane avvenute e molto altro. I cartelli sono affiancati da esempi reali, le rocce ad esempio si possono toccare e se ne può sentire la profondità. Diversi punti panoramici presentavano anche degli apparecchi che amplificavano i piccoli rumori, molto simpatici, soprattutto per i bimbi. La parte più interessante è sicuramente quella di sinistra, dove alla fine si arriva al secondo parcheggio. Si apre un grande prato, una piccola spiaggia, diverse panchine, un ristorante, un parco giochi. La zona era abbastanza affollata, a differenza del punto di partenza. Inoltre il percorso continua al di là della strada, e noi abbiamo fatto un pò di fatica a capire da dove passare.
La seconda parte di passeggiata non è purtroppo stata entusiasmante. La strada passa proprio tra il percorso e il lago. E' quasi tutta in salita, senza protezioni, completamente immersa nel bosco. E anche se più "naturale" e vera, è anche faticosa e poco praticabile per chi soffre ad esempio di vertigini e certamente sconsigliata per chi ha bambini piccoli o chi decide di scampagnare (e lo fanno in molti) con passeggino al seguito. La vista idem, non è stupenda, a parte in alcuni punti. All'inizio però devo dire che il contatto con la natura è molto più vivo. Dopo lunghe salite e discese il lago quasi scompare dietro la strada, se poi passano molte macchine vi arriverà anche l'odore di smog che non è certo il massimo!
La stradina discende e si attraversa poi una parte di bosco, molto interessante, considerando la quantità di daini e cervi presenti, tranquillamente in libertà, mansueti e dormienti! 
Al ristorante troverete principalmente piatti tirolesi, cartoline, gelati e piccoli snack. Nulla di eccessivo e neanche troppo caro. Il percorso è stato tranquillo perchè c'era davvero poca gente, la strada si percorre tutta anche senza sosta, ma è comunque possibile sostare nelle spiaggette e fare il bagno (se non soffrite troppo il freddo!). 
Sicuramente un lago che consiglio, se amate i laghi alpini, in alcuni punti non troverete differenza tra questo e Braies. Il colore dell'acqua è splendido, le montagne, la vegetazione prorompente, gli animali, il contatto con la natura molto più intenso.
Ma la seconda parte del percorso non l'ho trovata eccezionale. Se dovete scegliere di farne solo uno consiglio il primo, è molto interessante, fattibile e panoramico. L'altro è anche evitabile, poco curato e più faticoso. 
Ma se passate in queste zone e amate i laghi alpini, non potrete perdervelo!

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